Ho voluto “italianizzare” questa ricetta per presentarla ad una raccolta di piatti a base di pomodoro organizzato dalla Cirio, che ringrazio per il gentile omaggio della selezione dei suoi prodotti migliori che mi ha inviato per Natale. In realtà, per chi è siciliano come me, questo piatto tipico della cucina popolare palermitana ha un altro nome: “vruoccolo arriminato”.. cioè broccolo mescolato. Si tratta di cavolfiore verde cotto in tegame con tanti altri ingredienti che lo rendono molto gustoso soprattutto se spolverato con una buona manciata di muddica atturrata, ovvero pangrattato tostato. No, il blog non si è trasformato in una scuola di siciliano, ma vorrei evitare di essere presa nuovamente per straniera in casa mia, come già successo una volta (qui) :D
Baciiiiiiii
Ingredienti per 4 persone 400 g di vermicelli 1/2 cavolfiore 400 g di passata rustica Cirio 80 g di concentrato di pomodoro Cirio 1 cipolla 50 g di uvetta 30 g di pinoli 40 g di filetti d’acciuga sott’olio vino bianco secco olio extravergine di oliva sale e pepe qualche cucchiaio di pan grattato |
Lavate il cavolfiore, mondatelo, tagliatelo in cimette e tuffatelo in acqua bollente salata per 5 minuti. Scolatelo e tenete da parte l’acqua di cottura. Fate appassire la cipolla sottilmente affettata in un tegame con mezzo bicchiere d’olio, unite i filetti d’acciuga pigiandoli un po’con la forchetta, aggiungete l’uvetta, i pinoli e sciogliete il pomodoro concentrato. Aggiungete, poi, la passata di pomodoro, lasciate insaporire, unite le cimette di cavolfiore e il prezzemolo tritato e cuocete a fiamma moderata per una decina di minuti. Versate mezzo bicchiere di vino, una presa di sale e un pizzico di pepe e continuate la cottura per altri 5 minuti. Saltate in padella il pangrattato schiacciandolo con un cucchiaio di legno insieme ad un cucchiaino di olio. Lessate i vermicelli nell’acqua tenuta da parte, scolateli al dente e rigirateli nel tegame con il condimento. Servite spolverando un po’ di pangrattato.
Espectacular!!!! Besos
RispondiEliminama che fame mi fai venire!!!! buongiorno cara!!!
RispondiEliminaBellissima rivisitazione dei un classico, questa pasta è veramente appetitosa, viene voglia di affondarci la forchetta! :)
RispondiEliminail profumino di quella pasta arriva fino a qui e stuzzica le papille già alle 9 di mattina. Gnam ^_^
RispondiEliminaperfetta ;-))
RispondiEliminal'aggiungo alla raccolta!!
Cris
'a munnica ca pasta è la cosa che mi piace di più! Questa ricetta mi piace particolarmente! La rifaccio sicuramente a breve!:-)è proprio gustosissima!:-)
RispondiEliminaAdoro la pasta e cucinata così dev'essere deliziosa! Hai creato un sughetto strepitoso, saporito e gustoso...mamma mia che bontà! Mi è venuta l'acquolina in bocca!
RispondiEliminaEn mi casa nos gusta mucho la pasta!!
RispondiEliminaFelicidades por la receta.
Saluods
Mi piace davvero molto questo tuo piatto! vien voglia di addentarlo! ;)
RispondiEliminaquesto piatto mi ha conquistata al primo sguardo è davvero superlativo!!bacioni,imma
RispondiEliminaUna ricetta molto saporita ed interessante! ;)
RispondiEliminanon ci sarebbe niente di male se facessi una scuola di cucina siciliana..io mi iscriverei !! :))
RispondiEliminaL'uveta e pinoli sono proprio un marchio di fabbrica. Quanto mi piaaacciooonooo!!:)
Oggi siamo particolarmente patriottiche, in fondo a noi non mancano di certo gli spunti, sono così tante le ricette sicule. Non posso non approvare un piatto così gustoso (chi dice di non amare il cavolfiore dovrebbe ricredersi davanti a una combinazione così eccellente di ingredienti). ps: incredibile la coincidenza su Licata!! Un bacione e buon proseguimento
RispondiEliminaElenica cara, adoro la pasta arriminata... mi piace davvero tanto e questa rivisitazione in chiave moderna è deliziosa come te! ^_^ <3
RispondiEliminaAdoro la pasta!!!!! un piatto fantastico. Baci
RispondiEliminaChe delizia!! Mi ispira moltissimo:))
RispondiEliminaCiao Elena,ho imparato da mia madre a fare la "sua" versione della pasta chi brocculi arriminati e vedo che è alquanto diversa dalla tua.L'ho cucinata per Natale ma ancora devo postare la ricetta.Intanto mi sono copiata anche la tua versione.
RispondiEliminaUn abbraccio da Trapani.
Che bella pasta! Devo assolutamente provarla!
RispondiEliminaAdoro "u vruocculu arriminatu" *O*!!!
RispondiEliminaA proposito, trovi un premio nel mio blog :D! Comunque, se non ti va di giocare, ignoralo senza problemi ;)!
Bien bueno y rico.
RispondiEliminaTroppo buona!! Mi hai fatto venire una voglia di vruoccolo arriminato.....
RispondiEliminaNo, No, ti prego, continuaaaaa con le lezioni di siciliano. Come si fa a non innamorarsi della tua terra e della sua lingua così bella e carnale? Ma quanto è bello il nome di questo piatto? (lasciamo stare poi quello che contiene!).Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaGnam, gnam, squisita questa pasta, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaThis looks amazing! Thanks for sharing :)
RispondiEliminaquesto è un signor primo piatto! Bello condito e goloso... bellissimo!
RispondiEliminaMi piace molto! Ho fatto una versione simile ma senza pomodoro e utilizzando la colatura di alici al posto delle acciughe sott'olio.
RispondiEliminaPerò anche l'utilizzo della passata mi stuzzica, da provare!
ciao.. mi faceva piacere segnalare il tuo blog, ho lasciato un pensiero da me :)
RispondiEliminai piatti siciliani personalmente li adoro :P
RispondiEliminaottima i vruoccoli arriminati!
sei maestra nel proporre piatti assolutamente impeccabili, ma semplici...praticamente il massimo!Un abbraccio a te e Carmelo....
RispondiEliminaE' un piatto meraviglioso, Elena! Non solo per la bontà in sè, ma anche perché mi riporta alla memoria la cucina della mamma, veracissima donna del Sud (non siciliana ma pugliese, anzi salentina...siamo lì!). Un abbraccio affettuoso :-)
RispondiEliminamuddica atturrata...un termine che ho imparato da un'amica speciale, siciliana doc :)
RispondiEliminaIl tuo piatto è perfetto, solo l'uvetta mi fa storcere un po' il naso, ma è un gusto personale, non la sopporto nemmeno nel panettone.
Baci
Piatto invitante! Anche io, da siciliana (e per metà di origini calabresi) non posso rimanere indifferente. Sono felicissima di unirmi al tuo blog!
RispondiEliminaun abbraccio,
Virginia
un piatto delizioso! un po' di sano dialetto non fa male ;) ciao cara
RispondiEliminaCiao Elena ! la tua sicilianità è contagiosa, questo piatto è invitante e intrigante !!! Da fare ! Un abbraccione !!
RispondiEliminaciao vermicella! gia ero tua follower :)
RispondiEliminaCiao..che bella ricetta! Ha un aspetto delizioso!!
RispondiEliminaSe ti va passa a trovarmi, mi farebbe piacere!
Ciao a presto..
fantastica ricetta!!! una volta ho fatto una cosa simile ma senza la fantastica idea del pangrattato, devo provarla assolutamente...complimenti per il blog!!
RispondiElimina