Non per voler essere volgare a tutti i costi e lungi da voi scambiarmi per cannibale, ma dovete sapere che dalle mie parti i pomodori secchi, sapientemente preparati durante l'estate, si chiamano chiappe di pomodoro! Non bisogna scatenare troppo la fantasia per capirne il motivo, ma a me questo nome ha sempre fatto sorridere. Vedere nelle case di campagna questi lunghi tavoloni di legno con sopra i pomodori aperti a metà ad asciugarsi con le chiappe al sole, non può che catturare l'attenzione e suscitare qualche sorriso. In realtà i pomodori secchi in questo formato sono parecchio diffusi in Sicilia, anche se la preparazione richiede parecchia pazienza. I pomodori vanno esposti di giorno, coperti con teli di lino e ritirati la sera per almeno 10-15 giorni (dipende dal meteo). Ci sono due nemici importanti che possono comprometterne la riuscita: gli insetti e l'umidità. Ma se l'impresa dovesse riuscire, il risultato è davvero soddisfacente per tutto l'anno. I pomodori possono essere conservati sott'olio con l'aggiunta di qualche aroma (vedi qui per la preparazione) oppure utilizzati per la preparare salsine e condimenti per pasta asciutta. Il sapore è un po' fortino, ma se il vostro palato regge, il gusto è più che assicurato :)
Ingredienti per 4 persone
320 g di chitarre (io Garofalo)
200 g di ricotta fresca 8/10 pomodori secchi 1 spicchio d'aglio qualche fogliolina di basilico un ciuffetto di menta peperoncino 4 cucchiai di olio evo sale q.b. |
Scolate i pomodori
secchi dall’olio di conservazione (se utilizzate quelli sott'olio) altrimenti idratateli in acqua tiepida per qualche minuto se utilizzate quelli secchi non conservati, asciugateli con carta da cucina e tagliateli
a pezzettini; sbucciate l’aglio e tritatelo finemente. Scaldate 4 cucchiai
d’olio in una padella, unite il trito preparato, lasciatelo soffriggere per
qualche secondo, spegnete il fornello e aggiungete la ricotta setacciata, la
menta e il basilico tagliati sottilmente. Cuocete la pasta in acqua bollente
salata e scolatela al dente; mettetela nella padella con il condimento
preparato, fatela saltare per qualche istante e spolverate con un po’ di pepe
verde tritato, mescolando. Servite calda e guarnite i piatti con qualche
fogliolina di basilico.
Ottimo condimento per questi spaghetti alla chitarra! Ma sai che anche i fichi secchi vengono chiamati " a chiappe"? :-) Un abbraccio!
RispondiEliminacarissima Elena, che bello rileggerti, come state ? Le chiappe fanno sorridere ma sono di un buono mai visto ! La ricetta che proponi , per me che amo il saporito, è davvero irresistibile ! Buon we, un abbraccio grande !
RispondiEliminaEcco appena ho letto il titolo della ricetta ho pensato: "chiappe? mi sarò sbagliata!" invece si chiamano proprio così!Adoro i pomodori secchi..sono molto saporiti!
RispondiEliminaA me piacciono molto. Sicuramente proverò la pasta condita in questo modo.
RispondiEliminaBuone davvero! un condimento profumato e cremoso per condire una pasta proprio ottima!
RispondiEliminabacioni
Bentornata!!!!!Sai che mi viene nuovo il termine " chiappe"?Ma dove vivo? La tua pasta con le chiappe ( ahahahahah)è buonissima.
RispondiEliminaTi comunico che ho fatto il tuo bonet,ricetta riuscitissima,posterò più in là.
Un grande abbraccio.
Ciao Elena,piacere di conoscerti,anche tu Siciliana...di Palermo,ne ho conosciute virtualmente tante colleghe palermitane blogger,mi fa piacere del resto in sicilia siamo delle buongustaie e i sapori e i colori non mancano davvero,la nostra Isola è fonte di immensa ispirazione a mio parere.Bello il tuo blog ed ho anche visto delle ricette che mi hanno molto incuriosito...vado subito a spulciare,nel frattempo mi aggiungo ai tuoi lettori con immenso piacere e mi godo anche questo primo piatto ghiotto....che meraviglia!
RispondiEliminaZ&C
i pomodori con le chiappe al sole ...ihihi li adoroooo!! buonissimi! ottima anche la pasta! ciao cara!
RispondiEliminanon sapevo delle "chiappe" eheheheh, appetitosa questa pasta, io adoro i pomodori secchi, un abbraccio SILVIA
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