“L’estate sta finendo, lo sai che non mi va…”cantavano i Righeira nel lontano 1985 e canticchio io oggi, ripensando alle vacanze trascorse tra splendidi paesaggi galluresi. Eh, la nostalgia è inevitabile quando ti nutri di calore, forme, colori e sapori di un’isola che t’accoglie offrendoti tutta la sua bellezza. Pluriformi blocchi di granito scolpiti e levigati dal vento scivolano in un mare azzurro e cristallino, tra esplosioni di verde e profumo di mirto... Ottima la cucina fatta di pochi ingredienti genuini e ricette semplici rubate a pastori e contadini dalle donne che le hanno arricchite con un tocco di creatività.
Prendendo spunto dall’alimentazione del pastore, che si nutriva quasi esclusivamente di formaggio e pane carasatu (cioè cotto in modo da indurire, fare crosta) bagnato nel latte o nell’acqua, vi propongo due versioni condite del pane carasau, facendo però una necessaria precisazione: trattasi di pane acquistato in Sardegna e non venuto fuori dalle mie manine, a differenza dalla salsa che ho preparato con dei dolcissimi pomodorini raccolti dalla campagna del mio papà e lasciati qualche giorno appesi sotto il sole. Ho comprato comunque un libro di ricette sarde (era d’obbligo!) perciò… vedrete nei prossimi post!
Intanto, ecco il pane carasau condito con salsa di pomodorini e pecorino nella versione frattau. Inutile dirvi quant’è buono, anche nella variante che una brava donna sicula non poteva resistere dal fare: listarelle di melanzane fritte e disposte qua e là. Lo so, lo so, diventa ipercalorico ma quando i denti incontrano la melanzana :-)…
Ingredienti per 4 persone: 4 sfoglie di pane carasau (circa 250 g), 600 g di salsa di pomodorini, 100 g di pecorino sardo stagionato, sale, olio evo, qualche foglia di basilico, 1 melanzana piccola fritta tagliata a listarelle.
Prepara la salsa di pomodorini e cuocila con il soffritto di cipolla e qualche foglia di basilico facendo attenzione a non farla addensare troppo. Accendi il forno a 180°C. Versa sul fondo di una pirofila da forno un po’ di salsa e di pecorino tagliato a listarelle sottili, disponi le sfoglie di pane alternandole a stati di salsa, basilico, pecorino e pezzetti di melanzana. Inforna per 10 minuti e servi ben caldo.
P.S.: La ricetta ufficiale prevede che le sfoglie di pane vengano scottate in acqua bollente salata per qualche secondo prima di essere disposte in singoli piatti e condite con salsa e pecorino e con un uovo cucinato in camicia, che ogni commensale romperà nel proprio piatto.
ciao elena..
RispondiEliminae un piatto molto interessante e poi sono curiosa del pane carasau..
se non sbaglio e un pane sardo il carasau..!?
cmq mi segno la ricetta perchè me gusta..
un abbraccio da lia
Che buono il carasau...e quei pomodorini, ma quanto sono belli? Ne sentiremo la mancanza quest'inverno, di queste belle verdurine...quindi facciamo incontrare le melanzane ai denti...finchè si può! Brava come sempre!
RispondiEliminaChe ricetta bellissima ^^
RispondiEliminaComplimentoni dev'essere stata un'esplosione di profumi e sapori ^^
l'estate pare oramai già finita.. stamane a Napoli c'è una bella aria molto fresca!
RispondiEliminaQuesta ricetta ricca di sapori antichi e tradizioni e certamente da custodire come un gioiello.
davvero complimenti
Buona Giornata
Terry
Ma che bella questa ricetta, complimenti per il blog! a presto!
RispondiEliminaCiao ben trovata!!Hai parlato di un posto a me molto caro I miei genitori sono originari della Gallura esattamente di Arzachena!!E queso piatto lo conosco molto bene ! Dalle foto è come se ne sentissi il profumo!
RispondiEliminaBrava e complimenti !! baci e a presto!
Hi great reading yyour blog
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